Obiettivi formativi
Il corso si propone di ricostruire l’itinerario dei processi di industrializzazione della cultura contemporanea e si divide in una parte istituzionale e in una parte monografica. La prima ripercorre l’esperienza dell’industria culturale a partire dalle origini della società industriale, tracciando un profilo dei mutamenti verificatisi tra l’avvento della metropoli ottocentesca e la dissoluzione dei suoi meccanismi sociali e produttivi nell’età postindustriale. la seconda parte, invece, è dedicata all’individuazione di due linee di approfondimento: – i dispositivi di genere nell’industria culturale (privilegiando la science fiction, massimo grado di rappresentazione simbolica del nesso tecnologia/cultura); – le dinamiche di affermazione dei linguaggi audiovisivi, che trovano nel cinema e nei suoi apparati di produzione e consumo il proprio volano essenziale.
Programma del corso
Parte istituzionale: Le origini dell’industria culturale dalla Galassia Gutenberg alla rivoluzione industriale. L’avvento della Metropoli: dalle “classi pericolose” alla nascita della cultura di massa. Segni e sogni della merce: dalle grandi Esposizioni Universali al cinema (passando per il fumetto e la radio). La fine delle comunicazioni di massa: dalla televisione ai new media. Parte monografica: La nascita della letteratura dei consumi e i nuovi strumenti del comunicare. Tempo della produzione e tempo del divertimento. Il cinema come risposta ai bisogni delle masse. La ricerca dello standard nella produzione e nel consumo culturale. Il sistema dei generi come applicazione della logica industriale al desiderio. La fantascienza come approdo alla modernità. Consumo come evasione e consumo come appartenenza.
Modalità di accertamento del profitto
Esame orale con eventuale possibilità di produrre anche una tesina scritta o su supporto audiovisivo.
Testi d’esame
Sui temi fondamentali dell’industria culturale:
- Sergio Brancato, La forma fluida del mondo, Ipermedium, Napoli, 2010.
Per la parte monografica:
- Sergio Brancato (a cura di), Post-serialità, Liguori, Napoli, 2011.
- Giorgio Signori, La fabbrica del cartoon, Tunué, Latina, 2011.